La trama è sicuramente originale: sulla Terra, provenienti dalla Luna, fanno la comparsa alieni tecnologicamente evoluti, chiamati misteriani (perché originari da un pianeta scomparso, Mysteroid), che, dopo aver dimostrato la loro potenza bellica attraverso un gigantesco robot (che comunque verrà distrutto dall’esercito giapponese), avanzano delle richieste particolari ai governi terrestri: un’area di terra di due miglia di raggio e il diritto di unirsi alle donne del nostro pianeta.
Alieni sterili
La motivazione della richiesta di accoppiamento è che 100.000 anni fa il loro pianeta, il quinto dal sole, fu distrutto da una guerra nucleare. Non prima però che alcuni misteriani riuscissero a fuggire su Marte.
Il ratto delle Sabine (giapponesi)
Tuttavia, a causa della guerra atomica, l’80% della popolazione aliena risultò deformata e progressivamente sterile: di qui la pretesa di realizzare un incrocio con le donne sulla Terra, per proseguire la specie misteriana.
La guerra
I terrestri, naturalmente, rigettano le richieste e danno avvio ad una guerra inizialmente nippo-aliena, ma presto estesa a livello planetario. Conflitto che, almeno nelle batture iniziali, li vede soccombenti, al punto che i misteriani aumentano le loro pretese territoriali.
Markalite FAHP
Sennonché, gli scienziati terrestri attraverso un particolare composto chimico, la markalite, creano una nuova potente arma: il Markalite FAHP (Flying Atomic Heat Projector), una lente gigantesca in grado di riflettere le armi dei misteriani.
La svolta
Risorsa che, ovviamente, costituirà il punto di svolta nella battaglia, la quale terminerà con la fuga (ma non l’annientamento, come si vedrà di seguito) degli alieni.
Markalite
Nota a margine: Markalite diverrà poi il titolo di un periodico americano di fantascienza nipponica.
Moguera
Nel film del 1957 (distribuito in Italia col titolo U.F.O. I Misteriani) appare il robot Moguera, che comparirà più avanti, attraverso altre pellicole, sotto forma di acronimo (M.O.G.U.E.R.A., cioè Mobile Operation Godzilla Universal Expert Robot Aerotype).
Kaijū eiga
Affidato alla regia di Ishirō Honda (1911-1993), padre dei kaijū eiga, i film di fantascienza su mostri giganti nati per esorcizzare la paura della bomba atomica dei giapponesi dopo la 2^ guerra mondiale, I misteriani aveva quali principali protagonisti Kenji Sahara (1932, partecipe di diverse pellicole della serie Godzilla) e Yumi Shirakawa (1936-2016).
Inferno nella stratosfera
Nel 1959, come anticipato dalla trama, I misteriani ha avuto un seguito: Inferno nella stratosfera, dove gli alieni ostili si chiamano questa volta Natal ed hanno impiantato una base segreta sulla parte nascosta della Luna, da dove mirano ad occupare la Terra, cui, ancora una volta prima di soccombere, infliggeranno gravi perdite distruggendo le città di Tokyo e San Francisco.
La band musicale
Il film ispirò il nome di una band USA di garage rock degli anni Sessanta: Question Mark & the Mysterians (noti anche come ? & the Mysterians).
Jeffreys & Stranglers
Fondata da Rudy Martinez e divenuta famosa per il brano (del 1966) 96 Tears, a sua volta oggetto di cover nel 1980 da parte di Garland Jeffreys (1943) e nel 1990 degli Stranglers.
Podcast
Qui per ascoltare il podcast dell’articolo. (M.L. per 70-80.it)