Forse uno dei pochi personaggi dei fumetti non caratterizzato come animale antropoformo, Tiramolla compare per la prima volta sul mensile Cucciolo delle Edizioni Alpe nel 1952.
L’idea di Tiramolla
Tiramolla era frutto di un’idea di Roberto Renzi (1923-2018) che era stato ispirato da un articolo di giornale nel quale si annunciava l’invenzione del silicone, descritto come una sostanza malleabile, allungabile, capace di assumere qualsiasi forma.
Rebuffi & Manfrin
La grafica era invece di Giorgio Rebuffi (1928-2014) con successiva caratterizzazione di Umberto Manfrin (1927-2005).
Subito autonomo
Tiramolla già l’anno successivo dal debutto divenne protagonista di una propria testata omonima pubblicata per oltre quarant’anni, con oltre 600 numeri.
Figlio di un esperimento di Nemus
La genesi del personaggio ha luogo nell’episodio della storia di Cucciolo e Beppe intitolato Il mistero della villa.
La formula
In quell’episodio, il professor Nemus chiede l’aiuto ai due per ritrovare la formula più importante del secolo, faticoso frutto di un decennio di studi e misteriosamente scomparsa.
L’esplosione di Beppe
Durante il sopralluogo investigativo al laboratorio dello scienziato, alla ricerca di eventuali indizi e prove del furto, si verifica all’improvviso una tremenda esplosione.
Non è un capello, ma…
Causata dal maldestro Beppe nel tentativo di esaminare chimicamente un capello.
Il figlio della gomma e della colla
Quando la nuvola dell’esplosione si dirada, compare Tiramolla, qualificato come il figlio della gomma e della colla.
I personaggi di corredo
Come consuetudine, nel tempo verranno inseriti nel fumetto nuovi personaggi, come il maggiordomo Saetta e il cagnolino Ullaò, l’Ammiraglio, il nipote Caucciù.
Il Ragionier Rossi e l’Avvocato del Diavolo
Insieme ad altri personaggi di ispirazione satirica, quali il Ragionier Rossi e l’Avvocato del Diavolo.
L’epilogo negli anni ’80
Dopo decenni di discreto successo, la vita editoriale di Tiramolla si incrina però dopo la morte dell’editore Caregaro, con una progressiva diminuzione delle copie vendute che porta alla chiusura alla fine degli anni Ottanta.
Il tentativo dei Fratelli Vallardi
Nell’agosto 1990, pur in assenza di un’autorizzazione esplicita del creatore di Tiramolla, la casa editrice Fratelli Vallardi, pubblica una nuova testata settimanale dedicata al personaggio.
Ispirazione
La quale nell’indicazione in copertina degli anni di edizione riprendeva quella degli albi del passato e per i contenuti aveva rubriche ispirate al settimanale Topolino.
Il sipario cala
Tuttavia l’esperimento non funziona e tre anni dopo su Tiramolla cala nuovamente il sipario.
I cartoni animati
Alla fine degli anni ’90, la casa di produzione Lanterna magica di Torino dopo il successo La gabbianella e il gatto (1998) col team di Enzo D’Alò (1953), prova a farne una serie a cartoni animati, senza tuttavia riscuotere particolare riscontro.
50 anni
Nel 2002, occasione dei 50 anni al personaggio viene dedicato un volume.
La fugace apparizione nel 2008
Nel 2008 Tiramolla fa infine una breve comparsa in Cavandoli!, un fumetto disegnato da una trentina di autori umoristici italiani in omaggio a Osvaldo Cavandoli (1920-2007) e alla sua Linea pubblicato dalla rivista The Artist.