Noti all’estero anche come Action Transfers e Kalkitos, i Trasferelli erano un tipo di adesivi tendenzialmente per bambini che in Italia ebbero il massimo successo tra gli anni ’70 ed i primi anni ’80.
Upgrade della Decalcomania
Erano figurine con fondo adesivo impresse su un foglio di materiale plastico trasparente.
Appoggiando il foglio trasparente su una superficie, era possibile trasferire le figure sulla superficie grattando il foglio, per esempio con una matita o un righello.
… ma senza umidificazione
Avevano tratti in comune con la più antica Decalcomania; ma a differenza di questa nei Trasferelli non c’era l’umidificazione della superficie adesiva. Cosicché, erano più adatti al trasferimento dei soggetti su carta.
Analogia con gli album delle figurine
I set di Trasferelli erano venduti insieme a uno o più disegni da usare come sfondo su cui applicare i soggetti, con qualche analogia con gli album di figurine.
Creatività
La principale differenza con questi ultimi, oltre alla tecnica di applicazione, era il fatto che la collocazione dei soggetti sullo sfondo poteva essere scelta creativamente dal bambino per realizzare contesti differenti.
L’apoteosi nella seconda metà degli anni ’70
Negli anni Settanta e Ottanta venne realizzata una grande quantità di set di Trasferelli, principalmente di derivazione fumettistica e televisiva.
I temi
Alcuni Trasferelli erano basati su temi originali, altri legati a marchi di successo come le serie a fumetti DC Comics e Marvel, film e serie televisive di fantascienza come Guerre stellari, Il Grande Mazinga, Galactica. O ancora personaggi Disney o di Hanna & Barbera.