Ventinovesima puntata di 70 80, il programma del week-end prodotto da Giornale Radio in collaborazione col nostro periodico. In questa edizione i giornalisti Francesco Massardo e Massimo Lualdi, direttore di 70-80.it, trattano i consueti due argomenti. Che questa settimana sono: I musicarelli degli anni ’60 ed un presunto plagio da parte di Phil Collins del brano Agnese di Ivan Graziani.
I musicarelli
La trama dei musicarelli (acronimo di musica e carosello nato negli studios cinematografici romani negli anni ’60) era (quasi) sempre esile. D’altra parte, non era il film a lanciare la colonna sonora, ma la canzone (già) di successo su cui, in fretta e furia, si costruiva la pellicola. In sostanza, i musicarelli erano antesignani dei videoclip.
Effetti comici e recitazione approssimativa dei musicarelli
Gli effetti del modello erano spesso esilaranti; anche perché non era affatto detto che un bravo cantante fosse anche un altrettanto valido attore; anzi. Peraltro, la necessità di cavalcare il successo musicale (spesso di pochi mesi), imponeva la realizzazione del film in cinque o sei settimane. Con inevitabili deroghe alla qualità della pellicola. Qui per leggere l’articolo originario in forma integrale.
Ivan Graziani & Phil Collins
Nel 1979 il cantautore e chitarrista abruzzese Ivan Graziani (1945-1997), due anni dopo il clamoroso successo di Lugano addio, pubblica una delle sue più belle canzoni: Agnese, che intitola anche l’album che la contiene.
9 anni dopo Phil Collins (1951) dà alle stampe A groovy kind of love.
Buster
Brano inserito nella colonna sonora del film Buster, sulla storia del noto ladro londinese Buster Edwards (1931-1994) e del suo ruolo nell’assalto al treno postale Glasgow-Londra del 1963 e che vedeva Collins nel ruolo del protagonista.
Phil Collins ha plagiato Ivan Graziani
E subito in molti dicono che Phil Collins ha plagiato Ivan Graziani. Ma le cose, come spesso accade nella musica, non stanno così.
Mindbenders e Camaleonti
Intanto, a ben guardare, A groovy kind of love di Collins è una cover di un pezzo dei Mindbenders del 1963, a sua volta cantato in italiano nel 1966 dai Camaleonti col titolo Non c’è più nessuno. Qui per leggere l’articolo originario in forma integrale.
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