Fumetti. Pietro Gambadilegno, nemico numero uno di Topolino che anziché perdere la gamba l’acquista. Nato come orso diventerà un grosso gatto

Pietro Gambadilegno

Ma Pietro Gambadilegno è un gatto o un orso? E ha la gamba di legno o no? E se ce l’ha, nascosta, perché qualche volta cambia di posizione?
Pietro Gambadilegno
, nemico numero uno di Topolino, grasso gatto antropoformo che compare nelle storie a fumetti di Walt Disney (1901-1966) nelle sue avventure da detective, è un personaggio creato nel 1925.

Personaggio di Topolino più vecchio ancora in attività

E’ il personaggio più vecchio ancora utilizzato dall’universo di Topolino, tanto che ha preceduto di tre anni lo stesso personaggio chè dà il nome all’albo e – qui sta la prima curiosità – trasformandosi (ovviamente senza spiegazione alcuna, come spesso accade nel mondo dei fumetti) da orso a grande gatto per giustificare l’eterno antagonismo col rivale.

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Da Terrible Tom a Pietro Gambadilegno

Come suggerisce il nome, Pietro Gambadilegno all’esordio ha una gamba di legno (ereditata dall’originario orso, che nel concept originario si chiamava Putrid Pete e, in realtà, era un grande ratto). Con l’avvento di Topolino e la trasformazione in felino, Pietro avrebbe dovuto appellarsi Terrible Tom, visto che ai gatti si era soliti assegnare il nome “Tom” (vedi Tom & Jerry).

Pietro Gambadilegno

Rudy

Corpulento, arrogante, minaccioso, dedito al crimine a 360°, vive con la moglie Trudy, vistosa gatta antropomorfa, altrettanto malavitosa del compagno (come la maggior parte dei personaggi, non hanno figli, ma nipoti: Pierino e Pieretto).

Scompare la gamba di legno

Pietro, discendente di un ladro inglese, deportato in America (Stoneleg), per 11 anni di vita editoriale manterrà la gamba di legno. La quale, però, progressivamente, scomparirà e tornerà, lasciando perplessi i lettori.

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La protesi

Almeno fino al 1941, quando, nella storia Topolino boscaiolo, Pietro Gambadilegno spiegherà di aver sostituito la gamba di legno con un nuovo modello di protesi cammuffata nei pantaloni e nella scarpa.

Perché la rimozione della gamba di legno?

Nonostante la leggenda metropolitana che voleva la sparizione della gamba di legno una forma di razzismo disneyana verso le menomazioni, divenuta socialmente intollerabile, la spiegazione ufficiale rimanda ad una esigenza diversa.

Camminata

«A un certo punto gli animatori si spinsero troppo oltre, dando l’impressione che la camminata del personaggio gli provocasse dolore, e questo sembrò urtare la sensibilità di parte del pubblico”, ebbe a spiegare l’ideatore della prima storia con Pietro Gambadilegno, Floyd Gottfredson (1905-1986).

Spiegazione

Aggiungendo: “Così trasformarono l’arto ligneo in una gamba normale, e quando gli misero una scarpa al piede che era stato di legno, anche noi gli facemmo indossare una calzatura, ritenendo però opportuno fornire una breve spiegazione per tale cambiamento.»

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Strani ritorni di gamba

La gamba di legno di Pietro, tuttavia, non scomparve definitivamentericomparendo in alcune storie tra il 1947 ed il 1952, quali:  Topolino e l’onestà di Gambadilegno (1947), Topolino e lo strano potere di Pflip (1948-49) e Topolino e l’isola Neraperla (1952).

In Italia

In Italia nelle prime avventure di produzione tricolare (tra il 1949 ed il 1952), Pietro Gambadilegno ha la gamba di legno che scomparirà successivamente con una giustificazione postuma rispettivamente nel 1956 e 1959 nelle storie Romano Scarpa (1927-2005), Topolino e il mistero di Tapioco VI e Topolino e la dimensione Delta, dove, rimasto scalzo, il criminale mostra la presenza della protesi.

Oggi

Ancora oggi, in alcune storie al personaggio viene rimessa la gamba di legno. Ma si tratta generalmente di storie ambientate in tempi antichi o semplicemente dove indossa la protesi gambale con scarpa.

Curiosità

Infine, sia nella versione americana che in quella italiana non è insolito che ancora oggi la gamba con la protesi venga invertita senza alcuna giustificazione.

Pietro Gambadilegno

Pietro Gambadilegno addolcito

Come spesso accaduto ad altri personaggi di Topolino, nel tempo Pietro Gambadilegno (che non ruba per cattiveria ma per tradizione di famiglia) ha limato la sua personalità, mostrando più scrupoli ed addirittura arrivando ad aiutare in qualche occasione il suo acerrimo nemico (pur rimanendo tali). (M.L. per 70-80.it)

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