Tutti abbiamo un ricordo intenso e preciso della spiaggia degli anni 70. Ancora più radicato delle martellanti colonne sonore che caratterizzavano ogni estate, ancora più vivo dei sapori che le accompagnavano: il profumo della crema solare!
Profumo di mare
Quel profumo che ci capita di cercare ancora in vacanza, per risvegliare ricordi mai sopiti che parlano di sole e mare del passato. Ma le creme solari sono molto cambiate negli anni. È cambiato il loro principio, sono cambiate le pubblicità ed è cambiato anche il loro profumo.
Coco Chanel: il riscatto dell’abbronzatura
Fu Coco Chanel (Gabrielle Bonheur Chanel, 1883-1971), negli anni 20 a sdoganare la pelle abbronzata come sinonimo di salute e bellezza. Prima si privilegiava la pelle chiara che rappresentava la vita agiata, al riparo dal sole che il lavoro manuale spesso comportava.
Tintarella di Coco
Al ritorno da una vacanza in Costa Azzurra la tintarella di Coco Chanel non passò inosservata e lei stessa dichiarò che la pelle abbronzata donava un aspetto sano.
Le prime creme solari
La crema solare come la conosciamo oggi nasce proprio in Francia nel 1935. Si tratta di Ambre Solaire, creata da Eugène Schueller (1881-1957), futuro fondatore di L’Oréal. Negli stessi anni lo studente di chimica austriaco Franz Greiter (1919-1985) si prendeva una brutta scottatura scalando la vetta alpina Piz Buin.
Glacier Cream e Coppertone
Questo gli diede modo di sviluppare nel 1946, la sua Glacier Cream. Subito dopo arriva la crema solare Coppertone. Fondata nel 1944 l’azienda diventerà famosa nel 1959 grazie a un’efficace campagna pubblicitaria.
Tono di rame
Noi italiani lo associavamo tutti allo pneumatico, ma il significato inglese del marchio Coppertone si riferisce alla tinta ramata della pelle abbronzata.
Don’t be a paleface
La stessa dell’indio che appariva inizialmente nel logo e cui faceva riferimento il primo slogan: “Don’t be a paleface!”
La bimba con il cagnolino
Logo presto sostituito dalla famosa bimba cui il cagnolino abbassa il costume in modo da mostrare la differenza di colore tra pelle abbronzata e non.
Brand
L’autrice è Joyce Ballantyne Brand (1918-2006), una allora nota disegnatrice di pin-up.
Tan don’t burn
Le estati balneari italiane degli anni 60 e 70 sono accompagnate dallo slogan “abbronzatevi non bruciatevi!”.
Jodie Foster
In un successivo spot pubblicitario la bimba bionda sarà interpretata da una piccola Jodie Foster (Alicia Christian Foster, 1962).
La metamorfosi del logo Coppertone
Nel corso della storia lo spot della Coppertone e il logo stesso hanno subito un’evoluzione. L’immagine della bambina con il costume abbassato ha infatti suscitato perplessità a causa di problematiche legate alla pedofilia e gli abusi sui minori.
Rivestita
Nelle nuove versioni degli spot la bimba resta sempre più coperta, fino ad arrivare all’immagine col costume intero.
A-a-bbronzatissima
Negli anni 60, quando Edoardo Vianello (1938) cantava la sua hit, le creme solari protettive sono sostituite dai prodotti abbronzanti e le estati “abbronzatissime” a Saint-Tropez sono incarnate dalla bella Brigitte Bardot (1934) che sfoggia mini bikini sul suo corpo statuario sotto il sole.
Barbie Malibu
Anche Barbie che da sempre rispecchia la società dei suoi tempi, fa un cambio di look e nel 1971 diventa la sexy e abbronzata ragazza da spiaggia nella versione Barbie Malibu.
https://www.youtube.com/watch?v=znSw8M1WOy4
Anni 90, le modelle sexy
Se la pelle della bimba della Coppertone negli anni si copre sempre più, quella delle modelle degli anni 90 si scopre progressivamente. Fino ad arrivare al topless delle pubblicità dei solari Bilboa.
Blasi
In modo sempre più esplicito modelle come Ilary Blasi (1981) ammiccano dallo schermo proponendo tuffi in mari tropicali e rinfrescanti massaggi doposole.
Evergreen
Pochi settori possono vantare marchi così longevi. Oltre a quelli già citati anche Lancaster, Nivea, Delial producono ancora flaconi che continuano a spopolare sulle nostre spiagge.
Profumo
Ma che ne è del profumo?
Profumi beach
Tanta e tale è la suggestione creata dalla fragranza di crema solare che c’è chi ha pensato di realizzare dei profumi che ne replichino il sentore. Tiarè, frangipani, vaniglia e ancora gelsomino e mandarino per restituire la sensazione dell’olio solare Coppertone.
Oli
Olio di tuberosa, violetta, ylang ylang, cocco, aloe vera e muschio bianco: la moda di profumare la pelle con le note dei più celebri prodotti solari sembra aver contagiato le maggiori case di profumeria. Ma…
Alla ricerca del profumo perduto
Ma siamo tutti d’accordo che quel profumo ormai esiste solo nei nostri ricordi.
Tuttavia a volte, stando in spiaggia, qualche zaffata arriva chissà da dove riportandoci la mitica fragranza della crema che ci spalmava la mamma sulla schiena o quella tipica dei turisti del nord che nonostante i ripetuti strati applicati si rosolavano come aragoste sulle spiagge della riviera. Ed è subito intermittenza del cuore. (A.F. per 70-80.it)