Al pari di cantanti solisti e band degli anni ’80 quali Sade, Working Week, Style Council, Everything but the Girl, i Matt Bianco sono da annoverare tra coloro che hanno proposto al grande pubblico uno stile pop-soul piuttosto sofisticato.
Sophisti-pop
Un modello improntato su un jazz di largo consumo, influenzato da esperienze technopop di vario tipo, comunemente noto come Sophisti-pop.
L’equivoco del nome Matt Bianco
Sotto tale categoria si annoverano in realtà un gran numero di artisti e gruppi fortemente eterogenei.
Matt Bianco non esiste
Benché il nome della band sembri suggerire un riferimento a qualcuno dei suoi membri e venga spesso identificato con il cantante Mark Reilly (1960), l’unico membro rimasto sempre costante nel corso degli anni, si tratta in effetti di un nome di fantasia.
La composizione
I Matt Bianco erano composti dal citato Reilly, dal musicista Mark Fisher (1959-2016), inizialmente dal tastierista Danny White (1959) e dalla cantante Basia Trzetrzelewska (1954).
La spia
Il nome Matt Bianco nel concept richiama una spia, un agente segreto. “Eravamo amanti del genere spy-story televisivo”, ebbe a ricordare Reilly. (M.L. per 70-80.it)