Quando l’estate è tutta una spiaggia, un costume a righe, un bacio rubato e la musica che ti entra nell’anima. Così Sapore di mare, il film cult di una generazione dei fratelli Carlo Vanzina (1951-2018) e Enrico Vanzina (1949), racconta l’Italia dei sogni vacanzieri, tra nostalgia e leggerezza.
I contorni storici
Il contesto scelto dai Vanzina è quello dell’estate 1964 e della Versilia, icona delle vacanze italiane del tempo.
Tra Toscana e Lazio
Distribuito nelle sale il 17/02/1983, la pellicola è stata girata per buona parte in Toscana, a Forte dei Marmi negli stabilimenti Marechiaro e Dalmazia, con alcune riprese sul litorale laziale (Ostia e Fregene).
Trama
Il film intreccia più storie familiari e giovanili: la famiglia milanese di Luca Carraro (Jerry Calà, Calogero Alessandro Augusto Calà, 1951) e Felicino Carraro (Christian De Sica, 1951) è presenza fissa in Versilia, il genovese Gianni (Gianni Ansaldo, 1959) conosce Adriana Balestra (Virna Lisi, all’anagrafe Virna Pieralisi, 1936-2014) mentre è fidanzato con Selvaggia Binetti (Isabella Ferrari, 1964), i fratelli Paolo (Angelo Cannavacciuolo, 1956) e Marina (Marina Suma, 1959) arrivano da Napoli e vivono la loro prima estate al mare.
Il bilancio
Tra inganni, flirt, amori estivi e riconciliazioni, l’estate passa veloce con la conclusione diciotto anni dopo, quanto, nel 1982, la comitiva si ritrova nello stesso locale mentre il tempo rivela i destini: chi si è sposato, chi no e chi è rimasto con un rimpianto.
Sapore di mare: il rischio di rimanere nel cassetto
Curiosità: nonostante il successo riscontrato, Sapore di mare aveva rischiato di non partire per dubbi sulla sostenibilità del budget; fu solo l’intervento del produttore Claudio Bonivento a sbloccare la produzione. Un altro inciampo era stato il titolo: quello originario avrebbe dovuto essere Sapore di sale (come l’omonima canzone di Gino Paolo, 1934), sennonché il nome risultò già registrato da un’altra casa.
Dubbi su De Sica e Lisi
E ancora: nel casting la produzione non era convinta di Christian De Sica, attore ancora poco affermato, né di Virna Lisi, vista come artista drammatica. Per parte propria Jerry Calà pose una clausola: avrebbe accettato un cachet ridotto in cambio di una consistente percentuale sugli incassi, fiducioso nel progetto.
Colonna sonora e atmosfera musicale
La colonna sonora è una raccolta di classici degli anni Sessanta: da Abbronzatissima di Edoardo Vianello (1938) a Una rotonda sul mare di Fred Bongusto (Alfredo Antonio Carlo Buongusto, 1935-2019), passando per Mina (Mina Anna Mazzini, 1940), Gianni Morandi (1944) e altri. La selezione musicale non è solo decorativa: contribuisce in modo decisivo a evocare l’atmosfera del tempo, a dare al film una dimensione nostalgica e festosa insieme.
Ricezione e impatto
Come detto, al botteghino il film fu un successo: incassò circa 10 miliardi di lire dell’epoca, anche se, prevedibilmente alcune recensioni lo bocciarono definendolo “superficiale e vacuo”, seppur elogiando la colonna sonora e l’evocazione degli anni Sessanta.
Sapore di mare 2 – Un anno dopo
Il clamore spinse la produzione, addirittura lo stesso anno dell’uscita (1983), a distribuire il seguito del film: Sapore di mare 2 – Un anno dopo. Ambientato sempre a Forte dei Marmi, però nella prima metà degli anni ottanta (quando finiva il primo), la pellicola vede un integrato cast tra cui Massimo Ciavarro (1957), Eleonora Giorgi (1953-2025), Mauro Di Francesco (1951-2025) e i cantanti (nella parte di loro stessi) Little Tony (pseudonimo di Antonio Ciacci, 1941-2013) e Gino Paoli.

Podcast
Qui per ascoltare il podcast dell’articolo. (M.L. per 70-80.it)
 
				 
															






