Dietro ai Bumblebee Unlimited – evidente parodia degli, al tempo imperanti, Love Unlimited di Barry White (Barry Eugene Carter, 1944-2003), c’erano, quali giovanissimi produttori, Gregory Carmichael (1953), Patrick Adams (1950-2022) e Carmen Truss (1950). Che ebbero un’idea tanto semplice quanto di grande impatto.
Love story
Nel 1978 i tre – mutuando il successo di Disco Duck di Rick Dees (Rigdon Osmond Dees III, 1950) di due anni prima – ebbero l’idea di una storia d’amore tra due insetti (un’ape che cede alle avances di un corteggiatore nella prospettiva di diventare la sua Lady Bug).
Le voci di Lady Bug
Insetti interpretati da Leroy Burgess (1953) e dallo stesso Carmichael, velocizzandone le voci.
La versione originaria slow…
Per farlo fu registrata prima una versione “normale” della canzone, che vi facciamo ascoltare, certamente meno accattivante di quella che conosciamo tutti.
… e quella che abbiamo canticchiato tutti
Successivamente, come detto, le voci dei protagonisti furono velocizzate fino ad ottenere il risultato che avrebbe portato il brano ad un successo formidabile, anche grazie al sapiente mix di bassi potenti, linee di synth tortuose e riff di piano.
Hit simbolo del periodo disco
Tanto da consacrarlo a brano rappresentativo della discomusic del periodo.
I remix
Lady Bug (inserito poi in un LP – Sting like a bee – realizzato in fretta e furia sulla scia del successo del singolo) è, probabilmente, uno dei brani disco più rimaneggiati della storia: gli stessi dj, in discoteca erano soliti proporlo con velocità di rotazione differenti o con versioni remixate da loro stessi.
Morales, Trimarco e Levan
I remix pubblicati più famosi sono certamente quelli di John Morales (1954), Frank Trimarco (1951) e Larry Levan (1954-1992).
Curiosità
Qualche volta le due api di Lady Bug sono state confuse in coccinelle. (M.L. per 70-80.it)