1967. Arriva anche in Italia la strega Samantha, che porta la magia nella vita di tutti i giorni. Ma quanto di reale c’è nella finzione televisiva?

Vita da strega

Abbiamo recentemente esplorato l’universo magico di Jeannie e i punti di contatto che questa serie aveva con quella cui si ispirava, andata in onda negli stessi anni, Vita da Strega.

Tanta magia

Ma quanta magia c’è in questa che è stata una delle serie più amate di sempre e che ancora oggi riscuote enorme successo ad ogni sua replica? E soprattutto, quanto della vita reale degli attori e dei creatori è stato trasferito sul set?

Vita da strega

Stregata

Bewitched – questo il titolo originale di Vita da strega – è una serie statunitense per la TV trasmessa tra il 1964 e il 1972 sull’emittente ABC. Il creatore della serie Sol Saks (1910-2011) prese ispirazione dal film del 1942 Ho sposato una strega di René Clair (1898-1981) .

L’adorabile strega

Arrivata in Italia nel 1967 con il titolo L’adorabile strega, andò in onda inizialmente su Rai Uno, che ne aveva acquistato solo 10 episodi e poi, dal 1979, su TMC, che ne fece un nuovo doppiaggio.

Vita da strega

Humanised

La sit-com narra le vicende di Samantha, Elizabeth Montgomery (1933-1995), una strega che, innamoratasi di un comune mortale – il pubblicitario Darrin Stephens, interpretato inizialmente da Dick York (1928-1992) – decide di condurre con lui una vita il più comune possibile.

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Una luna di miele con sorpresa

Dopo aver rivelato al marito, durante la luna di miele, di essere una strega, Samantha gli promette che non avrebbe mai più usato i suoi poteri. Ciò però sarà inevitabile, soprattutto per mettere rimedio alle intrusioni dell’ingombrante famiglia stregata di lei, che si oppone al matrimonio “misto”.

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Endora

La madre di Samantha, Endora, interpretata da Agnes Moorehead (1900-1974), si intromette infatti in continuazione nella vita di coppia dei due. Innescando spesso le situazioni alla base delle vicende più o meno soprannaturali che i due si trovano ad affrontare.

Normalità

La stessa trama si basa dunque sull’intenzione di eliminare la magia dalla vita comune. Programmaticamente, il produttore e sceneggiatore della prima stagione Danny Arnold (1925-1995) riduce al minimo l’elemento magico nella serie.

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Una o due magie per episodio

Una o due magie guidano le storie, ma Samantha spesso risolve i problemi senza usare i suoi poteri. Molti degli episodi della prima stagione sono allegorici, metafore per significare i problemi comuni di una giovane coppia.

Vita da strega

…e magia

Ma se da un lato Samantha si sforza di vivere una normale esistenza da comune mortale, una folla di zie, zii, cugini, streghe e stregoni vari rende il suo impegno difficile da mantenere, costringendola spesso a fare uso della stregoneria per tentare di porre rimedio ai tanti guai provocati dai suoi dispettosi parenti.

Spinta verso il magico

La rete ABC spinse verso trame sempre più magiche e con più trovate farsesche, causando spesso battaglie con lo sceneggiatore.

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La vera coppia fuori dal set

Elizabeth Montgomery aveva sposato il regista della serie William Asher (1921-2012) nel 1963. Con lui progettava di ritirarsi dalla carriera di attrice per dedicarsi alla vita familiare, proprio come Samantha.

L’ironia. Della sorte

Ma, ironia della sorte, al marito venne l’idea di creare un progetto che vedesse entrambi al lavoro insieme per la TV.

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L’ereditiera diventa una strega

Asher propose al produttore Sol Saks un soggetto basato su una donna che, dopo avere sposato un semplice impiegato, gli rivela di essere la figlia di uno degli uomini più ricchi del mondo.

The Witches of Wesport

Ma Saks stava lavorando a un suo progetto dal titolo The Witches of Wesport che portasse la magia nel ventesimo secolo.

Integrazione di idee

Le due idee vennero integrate: invece di rivelare al marito di essere un’ereditiera, la donna gli avrebbe detto di essere niente meno che una strega.

Le gravidanze vere e quelle di scena…

Elizabeth restò incinta del suo primo figlio nel 1963, durante la lavorazione della prima stagione. La gravidanza venne in questo caso cammuffata da abiti ampi e inquadrature strette.

Adam

Quando nel 1965 rimase incinta del suo secondo figlio venne invece introdotta nella serie la piccola Tabatha. Infine la terza gravidanza dell’attrice, nel 1969, fece apparire sul set il secondo figlio degli Stephens, Adam.

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Due Dick per un Darrin

Durante la quinta stagione Dick York dovette assentarsi sempre più frequentemente dal set. A causa di un incidente occorsogli mentre girava il film Cordura (1959) l’attore soffriva di problemi ricorrenti alla schiena.

Successione

Di conseguenza, molti episodi hanno visto come protagoniste le sole Samantha e Tabatha con il personaggio di Darrin fuori città per lavoro. L’attore fu infine sostituito, a partire dalla sesta e per le restanti tre stagioni, da Dick Sargent (1930-1994).

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Due Elizabeth sul set

Fu durante questo periodo che Serena, l’identica cugina di Samantha, interpretata dalla stessa Montgomery, venne usata più frequentemente.

Uguali e diverse

Pur somigliandosi moltissimo i due personaggi hanno un carattere decisamente diverso e questo spesso è causa di fraintendimenti da parte di chi le vede: Serena è una ragazza maliziosa, pungente, dispettosa e tenta sempre di sedurre gli uomini che incontra.

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La controfigura

Le riprese di scene che coinvolgono sia Samantha che Serena furono realizzate usando Melody McCord (1946-2004) la controfigura della Montgomery.

La cugina vera, Panda

Ispirazione per il personaggio fu la cugina vera dell’attrice, Panda. Da bambine, somigliandosi particolarmente, le due scherzavano spesso con i parenti, facendoli confondere su chi fosse in realtà una o l’altra.

Particolari

Alcuni particolari dell’infanzia di Elizabeth Montgomery vennero riproposti sul set attraverso i personaggi di Samantha e Serena.

Un vaso di Pandora

Negli episodi in cui compare Serena, la Montgomery decise di farsi accreditare con il nome d’arte di Pandora Spocks, in onore della cugina: un gioco di parole – oltre che con il nome di Panda – con Pandora’s Box, il vaso di Pandora da cui escono tutte le disgrazie del mondo.

Vita da strega

Gemelle

Tabatha Stephens, interpretata dalle gemelle Erin (1964) e Diane Murphy (1964) è la primogenita di Darrin e Samantha. Come la mamma, anche lei è una strega e utilizza incantesimi, pur sapendo che i genitori non approvano stregonerie.

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Due Tabatha

Tabatha è la pupilla di Endora che, come ogni nonna, la riempie di vizi e di magie, facendo di lei di volta in volta una virtuosa del pianoforte, una campionessa di pattinaggio o un piccolo genio capace di spiegare in modo semplice ed esaustivo la teoria della relatività.

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…o una Tabitha?

A scegliere il suo nome fu proprio Elizabeth Montgomery: l’attrice però, in realtà, aveva suggerito il nome Tabitha, ma in qualche modo il nome è saltato fuori come Tabatha nei titoli di coda. Rimase così fino alla quinta stagione, quando venne poi corretto.

Due Adam… per legge!

Anche Adam Stephens, il secondo figlio di Darrin e Samantha, che al contrario della sorella è un mortale come il padre, fu interpretato da due gemelli: David (1968) e Greg Mandel-Bloch (1968), accreditati come Lawrence.

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Bizzarrie

Il bizzarro motivo per il quale spesso venivano ingaggiati bambini gemelli come attori era una legge che impediva ai minori di lavorare per più di un certo numero di ore sul set. Se ce n’erano due di uguali, il tempo di lavoro era dimezzato!

Figli veri e della fiction

Un’ultima curiosità relativa ai figli degli attori e dei protagonisti riguarda il figlio di Larry Tate, il personaggio che nella serie è il principale di Darrin. Egli venne chiamato Jonathan, proprio come il figlio di David White (1916-1990), l’attore che lo impersonava.

Vita da strega

La fine della serie…

Quando nel 1971 Vita da Strega iniziò ad accusare mancanza di idee che portassero una ventata di aria fresca nei copioni, Elizabeth Montgomery decise di abbandonare la serie, portandola alla conclusione forzata con l’ottava stagione: negli USA l’ultimo episodio venne trasmesso il 25 marzo 1972.

…e del matrimonio tra Elizabeth et William Asher

Poco dopo, nel 1973, Elizabeth divorziò dal marito che l’aveva diretta per otto anni sul set come Samantha Stephens.

Contratto

Ad ogni modo, nonostante i bassi ascolti, Vita da Strega aveva un contratto per una nona e una decima stagione su ABC. Fu dunque la decisione della protagonista a mettere fine alla serie. E forse anche al matrimonio.

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Spin-off e reboot

Nel 2002 la serie si posiziona al 50º posto nella classifica dei 50 programmi Tv più belli di tutti i tempi della Tv Guide. Grazie al suo successo ha avuto numerose filiazioni, spin-off e reboot: da Sabrina, vita da strega, la serie degli anni ’90, alla nuova versione horror Le terrificanti avventure di Sabrina, prodotta da Netflix.

Al cinema

Fino alla versione cinematografica Vita da strega, scritta e prodotta da Nora Ephron (1941-2012) con Nicole Kidman (1967), Will Ferrell (1967) e Shirley MacLaine (1934).

Vita da strega

Barbie Samantha e i Flintstones

Come Jeannie, anche Samantha ebbe diritto alla sua Barbie, nonché ad una partecipazione speciale ad un episodio del cartone animato di Hanna-Barbera The Flintstones.

Do you believe in magic?

Realtà e finzione appaiono fittamente intrecciati in questa serie, ma, nonostante il presupposto iniziale di eliminare la magia dalla vita comune, la realtà è che con un semplice movimento del naso Samantha ha reso magica la TV. (A.F. per 70-80.it)


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