Il minimo era l’adesivo da attaccare sull’automobile, sulla moto, sul motorino o – in assenza – sulla bicicletta, sul diario di scuola o sulla porta della cameretta. Ma per i più fortunati, il logo STP poteva campeggiare su un cappellino, una borsa, un giubbotto, una maglietta o addirittura una tuta.
Più o meno tutti sapevamo che aveva a che fare con i motori; molti che fosse un additivo per autotrazione. Pochi di cosa fosse acronimo.
STP
La STP è un’azienda statunitense che produceva (e produce) additivi chimici per autotrazione, in particolar modo lubrificanti.
Scientifically Treated Petroleum
Inizialmente STP era l’acronimo di Scientifically Treated Petroleum, cioè petrolio trattato scientificamente: un prodotto della Chemical Compounds, impresa di Saint Joseph, nel Missouri, fondata nel 1953 da Charles Dwight Liggett, Jim Hill e Robert De Hart con un capitale di soli 3000 dollari.
Il passaggio alla Studebaker-Packard Corporation
In realtà, durante la loro esperienza, i tre realizzarono un unico prodotto: il STP Oil Treatment, che ebbe un positivo riscontro di mercato, tanto che, solo 8 anni dopo, nel 1961, cedettero la società alla Studebaker-Packard Corporation, che ne aveva intuito le potenzialità.
Studebaker Tested Products
La Studebaker modificò le parole dell’acronimo STP in Studebaker Tested Products. La gestione più accorta del business da parte del ceo Andy Granatelli (1923-2013), che lo estese al settore delle corse automobilistiche e nautiche, portò, nel 1969, la Studebaker-Packard Corporation ad essere quotata in Borsa.
Già 200.000 punti vendita
E ciò forte del considerevole aumento delle vendite, visto che i prodotti STP erano già presenti in più di 200.000 distributori di benzina in tutti gli USA.
Mario Andretti
Quell’anno (1969) la STP sponsorizzò la propria squadra di corse Indy Car, con Mario Andretti (1940), il vincitore della 500 Miglia di Indianapolis. Intuite le opportunità del racing, poco tempo dopo, l’azienda avviò una collaborazione con il pilota Richard Petty (1937). Iniziativa che favorì la vendita dei prodotti in quasi 100 paesi in tutto il mondo.
Da Esmark a Beatrice Foods
Nel 1976 un altro passaggio di mano: STP è acquisita da Esmark, che la gestisce per 8 anni, prima di cederla, nel 1984, alla Beatrice Foods.
Union Carbide
Ma la gestione della Beatrice Foods dura poco: dopo appena un anno l’ormai famossimo brand è ceduto alla Union Carbide.
Il tourbillon societario
E’ l’inizio di un tourbillon societario: nel 1986 gli asset automobilistici della Union Carbide, tra cui la Prestone e la Simoniz, sono scorporati e agglomerati sotto un’unica società, la First Brands, che, a sua volta, sarà stata acquistata dalla Clorox nel 1998.

ArmorAll
Nel 2010 la Clorox vende la ArmorAll e STP al fondo d’investimenti Avista Capital Partners, che nell’aprile 2015, aliena l‘Armored AutoGroup (di cui faceva parte STP) alla Spectrum Brands.
Energizer
Successivamente, nel 2018, la Energizer ha acquistato dalla Spectrum i marchi del gruppo ArmorAll per 1,25 miliardi di dollari. A segnare l’importanza raggiunta in 60 anni da STP.
Podcast
Qui per ascoltare il podcast dell’articolo. (M.L. per 70-80.it)