Prinz. I numerosi studi socio-psicologici fin qui condotti non erano giunti ad una spiegazione univoca sulle recondite motivazioni che, negli anni ’60, avevano spinto un numero rilevante di uomini ad acquistare una vasca da bagno con le ruote come auto. Ma, ora, finalmente una spiegazione c’è….
L’ispirazione di Luthe
Scherzi a parte, sembrerà incredibile, ma l’ispirazione per la NSU Prinz 4 (Typ 47) giunse al designer tedesco Claus Luthe (1932-2008) nel marzo del 1960.
Cioè quando, al Salone di Ginevra, partecipò anche il gruppo General Motors con la sua ultima nata. La Chevrolet Corvair.
Contenuti stilistici mal applicati?
Per questo, una volta tornato a Neckarsulm, sede della NSU, Luthe si mise al lavoro con i suoi collaboratori per realizzare una vettura che facesse tesoro dei contenuti stilistici suggeriti dalla Corvair. Con risultati non proprio esaltanti, verrebbe da dire. Eppure non fu così. Almeno stando alla storia commerciale dell’auto.
Competitor del Maggiolino
La presentazione avvenne invece al Salone di Francoforte del 1961, a settembre. E, a dispetto di quello che pensiamo oggi, quello della Prinz fu un incredibile successo commerciale. La vettura si poneva infatti come concorrente diretta del Maggiolino, l’auto del popolo. Parliamo del modello storico prodotto dalla Volkswagen.
La cessazione della produzione
Una competizione incredibilmente serrata tra le due auto. Che durò finché la produzione della Prinz 4 cessò nel mese di luglio del 1973. E cioè dopo che la NSU fu acquistata dalla Volkswagen, la quale ridenominò la casa come Audi-NSU AG.
No alla cannibalizzazione interna
La nuova proprietà, per evitare la cannibalizzazione interna, decise di non rimpiazzare con nessun altro modello marchiato NSU, la Prinz, che venne sostituita da una piccola utilitaria prodotta con marchio Audi: l’Audi 50.
La Prinz ricordata per la bruttura e non per il successo commerciale
La celebre vasca da bagno su quattro ruote sarebbe così infelicemente passata alla storia come una delle auto più brutte. Nonostante l’enorme successo commerciale che aveva riscosso e di cui ora quasi nessuno sembra più ricordarsi.