Sul finire degli anni ’60 il Super 8 era una grande novità tecnologica. Di fatto, lo possiamo considerare l’antesignano dell’odierno on demand.
Disney, Hanna-Barbera, Stanlio e Ollio
Si potevano vedere i filmini di Disney, i cartoni animati di Hanna-Barbera, le comiche di Stanlio e Ollio e i film western quando si voleva.
Super 8 ad alta rotazione
Certo, la scelta dipendeva dalla disponibilità delle bobine in Super 8 acquistate e quindi capitava che un cartone o un film lo si vedesse 40 o 50 volte.
Offerta ristretta
Ma la possibilità di decidere quando e cosa vedere senza dipendere dai programmatori tv che peraltro erano solo quelli di due canali (al meglio tre o quattro per i fortunati che potevano vedere la Tv Svizzera e/o Capodistria) era un qualcosa di grandioso.
Il Minicinex Harbert…
C’erano il Cine Royal Gioca 8, il Cine Max e il Mupi P25. Ma il non plus ultra era il Minicinex Harbert.
Topolino
Non tanto perché fosse più evoluto degli altri, quanto perché era pubblicizzato alla grande sui giornaletti per bambini (Topolino in testa).
… ed il Festacolor
Ma quasi sempre si partiva dallo scarsissimo Festacolor per proiettare in sequenza le diapositive (una noia infinita).
I problemi tecnici
Il problema, tuttavia, erano gli inconvenienti tecnici: dalla lampada del proiettore che si fulminava (quasi sempre all’avvio, dopo che magari erano stati invitati tutti gli amici o i parenti per il grande evento) senza disporre di quella di ricambio.
Pellicola bruciata
O ancora la pellicola che bruciava per il calore o si arrotolava.
Stretto nella memoria
Tuttavia, ancora oggi, quantomeno in un angolo della nostra memoria, quel proiettore in Super 8 è ancora saldamente presente…
Podcast
Qui per ascoltare il podcast dell’articolo. (M.L. per 70-80.it)