Alain Delon (per la precisione Alain Fabien Maurice Marcel Delon, 1935-2024) debuttò nel mondo del cinema grazie a un intreccio di relazioni personali piuttosto singolare. Fu infatti Michèle Cordoue (1920-1987), attrice e moglie del regista Yves Allégret (1905-1987), a spingerlo sul set del suo primo film, Godot (1957), diretto proprio dal marito.
L’amante scoperto dal marito
Delon era all’epoca il giovane amante della Cordoue, che riconobbe in lui il profilo ideale per il ruolo che suo marito stava cercando. Fu così che il regista e l’attore si conobbero, dando inizio alla carriera cinematografica di Delon, nata da una relazione clandestina (anche se alcune malelingue nutrirono dubbi a riguardo).
Il valore aggiunto
Tuttavia, a dispetto del pensiero comune, la bellezza che avrebbe reso Alain Delon uno dei più grandi sex symbol del cinema fu per lui, almeno inizialmente, un ostacolo.
No, grazie: troppo bello prego andare
«Sei troppo bello, quindi dobbiamo rifiutarti», si sentì ripetere più volte agli inizi della sua carriera. Tanto che, stabilitosi a Parigi, Delon dovette accettare lavori occasionali per sbarcare il lunario. Occasioni che però gli consentirono di stringere rapporti con alcuni attori emergenti.
L’incontro con Wilson…
Fu infatti proprio uno di questi ad invitarlo al Festival di Cannes, dove, ancora sconosciuto, attirò l’attenzione di Henry Wilson (1911-1978), il celebre agente di Rock Hudson (Roy Harold Scherer Jr, 1925-1985).
… e il contratto stracciato con Hollywood
Wilson consigliò al bel francese di imparare l’inglese, promettendogli di portarlo con se a Hollywood una volta “sgrezzato“. E, in effetti, dopo aver superato un provino a Roma, Delon firmò un contratto di sette anni con gli Studios americani. Anche se poi decise di non rispettarlo, scegliendo un percorso diverso.
Alain Bond
Percorso di successo, dome dimostrato dal fatto che, nel 1979, Delon, impegnato nelle riprese di Histoire d’amour, ricevette una proposta da Albert Broccoli (1909-1996), produttore del ciclo cinematografico di James Bond, per rivestire il ruolo di 007 dopo la decisione di Sean Connery (1930-2020) di lasciarlo.
Non indosso i panni di altri
Ma Delon, all’apice della carriera con un ego per taluni smisurato (parlava spesso di sé in terza persona) ed un carattere spigoloso, rifiutò con sdegno: “Non vesto i panni già indossata da altri“, pare avesse commentato… (M.L. per 70-80.it)