Corna o quantomeno sesso disinibito. Un ascolto superficiale, o comunque non adeguatamente contestualizzato nei fatti politico-giudiziari dell’epoca (e nel Gaetano pensiero), porterebbe a catalogare il testo di Berta filava, celebre brano del 1976 del cantautore Rino Gaetano (1950-1981) eseguito cinque anni prima della sua prematura scomparsa, come il resoconto di una storia di sessualità promiscua.
In verità la trama del pezzo racchiude un mistero nel mistero, al centro del controverso caso delle tangenti della Lockeed, che generò un terremoto politico negli anni ’70.
Il testo di Berta filava
E filava la lana
La lana e l’amianto
Del vestito del santo
Che andava sul rogo
E mentre bruciava
Urlava e piangeva e la gente diceva
“Anvedi che santo”
“Vestito d’amianto”
E filava con Mario
E filava con Gino
E nasceva il bambino che non era di Mario
E non era di Gino
Filava a dritto
(…)
Chi ha ucciso Rino Gaetano
La trama di Berta filava è stata oggetto di interpretazione da parte dell’avvocato scrittore Bruno Mautone (1960) nel suo libro “Chi ha ucciso Rino Gaetano? Il coraggio di raccontare: un’indagine tra massoneria, servizi segreti e poteri economici”,.
Mario, Gino e la Berta
Mautone ha spiegato nel suo libro inchiesta che due dei tre uomini di Berta (Mario, Gino ed il terzo, padre del bambino) erano in realtà Mario Tanassi (1916-2007) e Luigi (Gino) Gui (1914-2010).
Lo scandalo Lockheed
Cioè due politici finiti al centro di una inchiesta per un giro di tangenti miliardarie di caratura internazionale: il famoso caso Lockheed.
Tangenti
Lo Scandalo Lockheed riguardava gravi casi di corruzione avvenuti in diversi stati negli anni settanta, e in particolare: Paesi Bassi, Germania Ovest, Giappone e Italia.
C-130
Nel 1976 l’azienda statunitense Lockheed (oggi Lockheed Martin), fondata da Robert E. Gross (1897-1961) – soprannominato Bert – ammise di aver pagato tangenti a politici e militari stranieri per vendere a Stati esteri i propri aerei da trasporto C-130, ricevuti dall’Aeronautica Militare a partire dal 1972.
Il bambino di Berta
Nell’allegoria di Rino Gaetano, Berta era appunto Bert (l’allora ormai scomparso patron della Lockeed) ed il bambino della ragazza “che non era di Mario e non era di Gino”, era la tangente, da ricondurre ad un terzo uomo, quindi diverso da Tanassi e Gui. Presumibilmente un alto esponente del governo.
Il caso che fece Rumor
Nel suo libro, Mautone annota che il brano Berta filava era uscito nel 1976, quasi un anno prima che il Parlamento rinviasse con voto segreto, davanti alla Corte Costituzionale, i due politici per lo scandalo tangenti, indagati insieme al presidente del Consiglio Mariano Rumor (1915-1990).
Veggente?
Circostanza che, escludendo improbabili doti di preveggenza, lasciava intuire che Gaetano avesse raccolto indiscrezioni da ben informati (e del resto non sarebbe stata per lui la prima volta).
Mario
Successivamente, Tanassi, in quanto ministro, fu giudicato dalla Corte Costituzionale in composizione integrata, che lo riconobbe colpevole di corruzione e condannato a due anni e quattro mesi di reclusione (fu il primo ex ministro ad andare in prigione).
Gino
A differenza di Tanassi, Gui dopo il processo fu invece riconosciuto innocente dalla Corte costituzionale, mentre Rumor era già stato prosciolto precedentemente dalla commissione inquirente.
Podcast
Qui per ascoltare il podcast odierno. (M.L. per 70-80.it)