Se mi lasci non vale. Brano eletto a simbolo delle donne che hanno subito un tradimento.
Uno dei cavalli di battaglia di Julio Iglesias (1943), idolo femminile negli anni 70 e 80: una specie di Alberto Lupo della canzone.
Seduttore per definizione
Elegante e raffinato, latino, maschio e soprattutto bello. Impossibile resistergli. Come del resto è irresistibile il ritmo disco e melodico di Se mi lasci non vale.
Se mi lasci non vale: brano sartoriale su Iglesias
E’ lo stile di Julio Iglesias: un brano che gli calza a pennello nel fiore del suo ingresso nella maturità (al tempo il cantante ha 33 anni). Peccato che non sia inedito.
Ma, attenzione: non si tratta di un plagio
Se mi lasci non vale è infatti stata scritta (insieme a Gianni Belfiore) e cantata qualche mese prima (nel 1975) da un cantautore romano: Luciano Rossi (1945-2023, quello di Ammazzate oh e Semo sempre de più).
Aria pulita
Che lo ha pubblicato come terza traccia del lato B del suo album Aria pulita, su etichetta Ariston Records/Dischi Ricordi.
Il successo di seconda mano
Nonostante l’interpretazione su sonorità che rimarranno sostanzialmente quelle che conosciamo, il pezzo resta inizialmente quasi sconosciuto al grande pubblico.
Sanremo ’76
A farlo conoscere è appunto il bel Julio al Festival di Sanremo del 1976, dove partecipa come guest star.
Per sempre sua
E a cui Se mi lasci non vale rimarrà sempre attribuita (ovviamente coi diritti di Luciano Rossi). Con lo scontato effetto che a Rossi fu imputata una cover…
Le versioni spagnole, inglesi e greche
Se mi lasci non vale by Iglesias spacca: il cantante spagnolo ne canta una versione spagnola (Si me dejas no vale, decisamente meno bella di quella italiana); Patrick Norman (1946) una in inglese (Let’s Try Once Again) e Paschalīs Arvanitidīs (1946) una in greco (Άν μια μέρα σε χάσω).
Podcast
Qui per ascoltare il podcast dell’articolo. (M.L. per 70-80.it)