Jeanne-Paule Marie Deckers (1933-1985), conosciuta al mondo come Sœur Sourire o Suor Sorriso (per l’ordine religioso Suor Luc-Gabriel) nacque a Bruxelles, dove trascorse un’infanzia che lei stessa descrisse come “grigia”.
La formazione
Dopo aver studiato scultura e insegnato la materia per alcuni anni, nel 1959 decise di entrare nel convento delle Domenicane Missionarie di Nostra Signora di Fichermont a Waterloo, assumendo il nome religioso di Suor Luc-Gabriel.
La passione per la musica
Durante la vita conventuale, Jeanne-Paule coltivò la passione per la musica, componendo e interpretando canzoni con la chitarra.
L’interesse della Philips
Le sue melodie, apprezzate dalle consorelle e dai visitatori, attirarono l’attenzione della casa discografica Philips.
Dominique
Con il permesso delle superiori, incise un album i cui proventi sarebbero stati destinati all’ordine religioso. Nel 1963, il singolo Dominique divenne un successo internazionale, raggiungendo il primo posto nelle classifiche statunitensi
Il successo (non economico)
Nonostante la fama, Jeanne-Paule non trasse beneficio economico dal successo: i guadagni furono assorbiti dalla casa discografica e dall’ordine religioso.
Suora laica
Nel 1966, Sœur Sourire lasciò il convento a causa di divergenze con le superiori, continuando a vivere secondo i principi religiosi come laica.
Luc Dominique
Tentò di proseguire la carriera musicale con il nome di Luc Dominique, affrontando temi controversi come la contraccezione nella canzone Glory be to God for the Golden Pill, che le causò l’ostracismo da parte della Chiesa.
Le difficoltà finanziarie
Negli anni successivi, Jeanne-Paule affrontò difficoltà finanziarie, aggravate da una disputa con il fisco belga che le richiedeva tasse arretrate sui guadagni di Dominique per l’equivalente di 63.000 $ del tempo, nonostante non ne avesse tratto profitto personale.
Annie Pécher
In questo periodo, aprì una scuola per bambini autistici insieme all’amica Annie Pécher (1944-1985), con la quale condivideva una profonda amicizia (Annie andava spesso a trovare Jeanne-Paule nel suo convento e si trasferì vicino a Sœur Sourire quando studiava a Lovanio), che successivamente si tramutò in una relazione sentimentale.
La tragica fine
Il 29 marzo 1985, sopraffatte dai debiti e dalla disperazione aggravata dall’ostracismo nei confronti della loro relazione (mai apertamente dichiarata, peraltro), Jeanne-Paule e Annie decisero di porre fine alle loro vite, lasciando una lettera in cui esprimevano il desiderio di essere sepolte insieme. Sulla tomba è stata trascritta la frase: “J’ai vu voler son âme/A travers les nuages” (“Ho visto la sua anima volare tra le nuvole”).
Gli interrogativi
La loro tragica fine sollevò interrogativi sul trattamento riservato agli artisti e sulla gestione dei diritti d’autore.
The Singing Nun
La storia di Sœur Sourire è stata oggetto di film e documentari, tra cui The Singing Nun del 1966, con Debbie Reynolds (1932-2016) e Sœur Sourire del 2009, con Cécile de France (1975).
Il rapporto tra fede, arte e società
La sua vita, segnata da successi e tragedie, continua a suscitare riflessioni sul rapporto tra fede, arte e società.
Podcast
Qui per ascoltare il podcast dell’articolo. (M.L. per 70-80.it)