Ancora oggi in pochi riescono a identificare bene il suo volto, ma il suo nome, Valeri Manera, soprattutto per i teen-ager degli anni 80’ e ’90, è davvero un marchio di fabbrica nel mondo dell’industria della comunicazione per ragazzi.
Alessandra Valeri Manera
Il mondo dei social, della tv che fu, della musica, nelle ultime ore sta, infatti, dando l’ultimo saluto commosso ad Alessandra Valeri Manera (1956-2024), la signora della tv dei ragazzi, quasi come senso di gratitudine ad una donna che ha formato intere generazioni attraverso il gusto del bello, dell’educazione e della professionalità.
Gruppo ’80
Alessandra Valeri Manera, insieme al Gruppo ’80 guidato da Enrico Valenti e Kitty Perria, Paolo Bonolis (1961), il pupazzo Uan e tutta la Bim Bum Bam Gang, fanno parte di un mix televisivo rimasto indelebile nella memoria di quanti, accedendo la televisione alle 4 del pomeriggio, non si imbattevano, come succede purtroppo oggi nella tv del dolore e della cronaca nera che punta a fare ascolti all’ultimo scoop con l’inviato di turno.
Mondo protetto
Piuttosto, entravano in un mondo televisivo fantastico, sicuro e protetto, con la garanzia di un nome che era proprio quello di Alessandra Valeri Manera, in cui al massimo con la fantasia si poteva rimanere intrappolati in uno dei labirinti di Gardaland.
Licia Dolce Licia, Occhi di Gatto, Dolce Cremy, Magica Emy
Era lei che ha portato in Italia, dopo innumerevoli viaggi in Giappone, titoli che ancora oggi non hanno bisogno di presentazione e fanno ascolti a tutte ore: Licia Dolce Licia, Occhi di Gatto, Dolce Cremy, Magica Emy e tanti altri.
Con Cristina D’Avena
Non solo il suo nome è legato al mondo dei cartoni, ma anche alle sigle interpretate da Cristina D’Avena (1964) in un connubio di successo per oltre un ventennio che resterà davvero irripetibile.
Che ne sanno i 2000?
Per dirla alla Gabry Ponte (Gabriele Ponte, 1973): che ne possono sapere i 2000 della generazione allevata e cresciuta indirettamente dalla Signora Valeri Manera, capace di mettere in rete ragazzi di tutta Italia attraverso lo schermo televisivo, quando questo era l’unico modo per essere connessi?
Web lontano, ma i pc vicini
Il mondo di internet era davvero lontano, magari, il massimo che si poteva avere per interagire tra i ragazzi dell’epoca erano Commodore 64, Amiga 500, Game Boy. Unendoci a quanto scritto sui social da Manuela Blanchard (pseudonimo di Manuela Beillard, 1959), l’unica parola da aggiungere per la signora Alessandra Valeri Manera è certamente: “Grazie!”. (Carmelo Aurite per 70-80.it)