Negli anni 70 a Milano si diffuse la leggenda del fantasma di Via Bagnera. A dire il vero, la vicenda era molto risalente nel tempo, ma a seguito di alcuni articoli di giornale, ritornò a galla in quegli anni e, come si direbbe oggi, diventò virale.
Via Bagnera…
Via Bagnera è una strettissima strada di Milano, non molto distante dal centro.
Quante volte sarà capitato ai milanesi di passarci accanto nella totale indifferenza, perché priva di negozi o di luoghi attrattivi.
… via Maledetta
Eppure per quelli più avanti negli anni, quella non è solo una semplicissima strada, ma una via maledetta.
Milano asburgica
Per scoprire la genesi della vicenda occorre tornare indietro nel tempo, esattamente quando la città era sotto il dominio asburgico.
Il fuochista Antonio Boggia
In quella Milano c’era un fuochista che lavorava presso Palazzo Cusani e che rispondeva al nome di Antonio Boggia (1799-1862).
Personalità disturbata
Boggia era un tipo dall’apparenza mite e silenzioso; ma tali caratteristiche celavano una personalità disturbata. Infatti, nel 1849, Boggia commise il suo primo omicidio, cui, purtroppo, ne sarebbero seguiti altri.
Il modus operandi
Il suo modus operandi era sempre lo stesso: le vittime venivano avvicinate, uccise a colpi d’ascia e alla fine smembrate o murate.
L’impiccagione
Dopo qualche anno Antonio Boggia fu catturato e giustiziato per impiccagione nei pressi di Porta Ludovica.
Il fantasma di Via Bagnera
Da allora la leggenda narra che il suo fantasma vaghi ancora nei pressi di Via Bagnera.
L’aria gelida
Lo spettro si manifesterebbe tramite una ventata di aria gelida che avvolgerebbe la gente che attraversa questa strada.
Il primo serial killer italiano
Leggenda a parte, anche se la sua storia non rientra certo nei celebri cold case, Antonio Boggia va infelicemente ricordato per essere stato il primo serial killer italiano.
Podcast
Qui per ascoltare il podcast dell’articolo. (M.L. per 70-80.it)