Che Edoardo Bennato (1946) fosse un artista fuori dagli schemi lo si comprese anche dalla pubblicazione a solo un mese di distanza dall’LP Uffà! Uffà! di Sono solo canzonette, concept album del 1980 ispirato alla storia di Peter Pan.
Successo clamoroso
Il 33 giri ebbe un successo clamoroso, con numerosi estratti di successo entrati nell’immaginario collettivo. Come, oltre ovviamente alla title track, i pezzi Ma che sarà…; Il rock di Capitan Uncino e L’Isola che non c’è.
Satira della società
Il testo del brano principale è una efficace satira della società. Partendo dal mito della carriera professionale (“Non potrò mai diventare Direttore generale delle poste o delle ferrovie”), passando dai media (“Non potrò mai far carriera nel giornale della sera anche perché finirei in galera!)”, la canzone è autoironica nei confronti dei cantautori tanto in voga in quel periodo (“Nella mia categoria è tutta gente poco seria, di cui non ci si può fidare!”).
Critica dell’establishment
Ma la prosa è anche profondamente critica verso l’establishment. Rappresentative sul punto sono le strofe: “Guarda invece che scienziati, che dottori, che avvocati, che folla di ministri e deputati! Pensa che in questo momento, proprio mentre io sto cantando stanno seriamente lavorando. Per i dubbi e le domande che ti assillano la mente va da loro e non ti preoccupare sono a tua disposizione e sempre, senza esitazione loro ti risponderanno”).
Gli impresari di partito
Senza risparmiare la politica:“Gli impresari di partito mi hanno fatto un altro invito e hanno detto che finisce male se non vado pure io al raduno generale della grande festa nazionale. Hanno detto che non posso rifiutarmi proprio adesso che anche a loro devo il mio successo”.
Col senno di poi
Ascoltandola oggi si comprende quanto poco sia cambiata la società ad oltre quarant’anni di distanza dal dipinto di Bennato.
Podcast
Qui per ascoltare il podcast dell’articolo. (M.L. per 70-80.it)