1978. El Pasador incide la sigla del programma tv Non Stop. La voce e i baffoni fanno pensare ad un messicano, ma Zavalloni è di Riccione

El Pasador

E’ scomparso ieri El Pasador, anche noto come Paolo Zavallone – in assonanza con Fred Buscaglione (Ferdinando Buscaglione, 1921-1960) e Renato Carosone (Renato Carusone, 1920-2001) -, pseudonimo di Paolo Zavalloni (1932-2023), cantautore, tastierista e arrangiatore romagnolo (era di Riccione) divenuto particolarmente noto nella seconda metà degli anni settanta per la sigla del programma Non Stop.

El Pasador con Celentano

Padre della cantante Cristina Zavalloni (1973), quello che negli anni 70 sarebbe diventato El Pasador, aveva debuttato nel mondo dello spettacolo nel 1959, passando poco dopo nella scuderia della Italian Yank, etichetta di proprietà di Alessandro Celentano (1920-2009), fratello di Adriano (1938).

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Le notti lunghe

E proprio per Adriano Celentano, in quel periodo, scrisse Le notti lunghe, inclusa dal Molleggiato nel suo album del 1965 Non mi dir, e Non mi capirai, con testo di Vito Pallavicini (1924-2007), che Lalla Leone (1949) presentò a Un disco per l’estate 1967.

Voce e baffi

L’idea del nome d’arte El Pasador discese dalla sua caratteristica voce roca e dai baffi contestualizzati nel periodo, che facevano pensare a qualcosa di esotico.

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La sberla

Autore di numerose sigle televisive della Rai (La sberla, Non stop) e di altri pezzi in chiave disco music come Amada mia, amore mio e l’esotica Kilimangiaro, El Pasador diresse l’orchestra al Festival di Sanremo 1978, incidendone anche la sigla, Jeans Flower, però col suo vero nome.

Amada mia

Con Amada mia, amore mio, El Pasador partecipò anche al Festivalbar 1977 e con Mucho Mucho a quello dell’anno successivo (canzone inclusa anche nella relativa compilation). Il pezzo divenne anche la sigla pubblicitaria degli spot del gruppo Migros.

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Sbamm!

Nel 1980 El Pasador ebbe una parte nel cast di Sbamm!, film d’esordio come attore protagonista di Ezio Greggio (1954).

Papà ha la bua

In coppia con la figlia Cristina, allora undicenne, nel 1982 il cantante incise Papà ha la bua, sigla del programma per la TV dei ragazzi Tip Tap.

Podcast

Qui per ascoltare il podcast dell’articolo. (M.L. per 70-80.it)

 


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