1977. Campagna social ante litteram per Tomorrow che lancia Amanda Lear da un’idea di Bowie. Affascinato, come Dalì, dalla sua androginia

La campagna, una delle prime azioni in ambito musicale di quello che oggi definiremmo social marketing, forzava l’attenzione sull’ambiguità sessuale di Amanda Lear (pseudonimo di Amanda Tapp, Saigon, 1946). L’idea del Duca Bianco L’idea di una iniziativa commerciale di questa natura pare fosse stata stimolata da David Bowie (1947-2016), che con la Lear aveva avuto […]
Anni 70. Da Bobo step a Vô batê pá tú, i ritornelli sudamericani incomprensibili arrivano in Italia. La gente li canta ma non sa cosa dice

Bobo bochessesa bobo bochessesa, Bobo bochessesa ciquéna ciquéna e Vô batê pá tú, batê pá tú, Pá tú batê. Negli anni ’70 approdarono in Italia due dischi dal linguaggio incomprensibile: Bobo step e Vô batê pá tú. Bobo step Pubblicata nel 1975 su etichetta Barclay, casa discografica francese, la prima versione di Bobo step dal ritmo […]
1978. Sulla scia della space disco Dee D. Jackson trascina tutti col suo Automatic lover

Gli Space con il superbo e strumentale Magic Fly (1977), i Rockets con l’accattivante Future Woman (1976) e prima ancora prima i Kraftwerk con la psichedelica Radio Activity (1975). C’è space per tutti Questi artisti hanno tracciato la strada della space-disco, la discomusic con sonorità robotiche, spaziali, futuristiche, nella quale la ventiquattrenne inglese Dee D. […]