Si tratta – in realtà – di un re-remake, in quanto gli Stranglers si ispirarono alla rivisitazione del brano effettuata nel 1969 da Isaac Hayes (1942-2008), quello di Shaft, per intenderci.
12″ funk
Quest’ultima era contraddistinta da una incredibile sezione funk di ben 12 minuti (ma il pezzo fu pubblicato in una versione di 5 minuti), accompagnata da una strumentazione orchestrale di violini e fiati.
L’assolo Hammond
Pregevole nella versione del 1978 degli Stranglers l’esteso assolo di organo elettrico Hammond, certamente una delle loro migliori espressioni.
La genesi degli Stranglers
Il gruppo musicale britannico punk-rock era stato fondato nel 1974 a Surrey dal chitarrista e cantante Hugh Cornwell (1949), dal batterista Jet Black (Bryan Duffy, 1938-2022), dal bassista (e voce) Jean Jacques Burnel (1952) e dal tastierista e chitarrista Hans Warmling (1943-1995).
Warmling->Greenfield
Warmling sarebbe poi stato sostituito da Dave Greenfield (1949-2020) neanche un anno dopo la formazione del gruppo.
Pub rock
La loro carriera musicale iniziò con un sound sinistro, orientato al pub rock, che sfociò successivamente in altri stili musicali.
Spalla dei Ramones
Gli Stranglers sono associati al punk rock dagli inizi, probabilmente da quando nel 1976 fecero da gruppo spalla ai Ramones nel loro primo tour britannico.
Il genere degli Stranglers
Il gruppo viene comunque anche accostato alla new wave e al goth rock, anche se il loro approccio alla musica non corrisponde esattamente a nessuno dei generi sopracitati.
Cornwell->Ellis
Nell’agosto del 1990, Hugh Cornwell (con alle spalle problemi di droga che lo portarono anche in carcere e di cui parlerà nella sua autobiografia), ritendo gli Stranglers in crisi creativa, lasciò il gruppo per iniziare la carriera solista.
Vibrators
Gli altri componenti lo sostituirono con John Ellis (1952), ex componente dei Vibrators, gruppo supporto agli Stranglers negli anni Settanta, che aveva già sopperito a Cornwell nel periodo in cui egli era recluso per i citati problemi di droga.